martedì 24 marzo 2015

La Forestale in guerra

 
 
Nella sua storia ultracentenaria il Corpo Forestale dello Stato ha conosciuto anche il turbine della guerra, combattuta sul campo, in prima linea, offrendo prove di assoluto coraggio e meritando un numero elevatissimo di decorazioni al Valor Militare.
 
Durante la guerra d'Etiopia, nell'ottobre 1935, dai ranghi della Milizia Forestale fu mobilitata la Coorte Forestale Speciale, destinata ad operare al fianco dei reparti impegnati in Africa orientale, al comando della Coorte vi era il Luogotenente Generale Augusto Agostini, già mutilato della Grande Guerra, che assunse anche il comando di un'intera colonna mobile, composta, oltre che dai forestali, dal 4° Reggimento Fanteria, dal XIV Battaglione Mitraglieri Arabo-Somalo, da reparti artiglieria e lanciafiamme, da tre Sezioni Autoblindo e varie Bande Dubat. L'intero raggruppamento assunse il nome di Colonna Celere "Agostini". La Colonna, schierata dal mese di dicembre in Somalia nel settore tra Dolo e Unsi, fu impegnata nelle prime fasi all'approntamento di fortificazioni difensive in previsione di un attacco da parte dell'esercito di Ras Destà, ricevendo il plauso del Generale Rodolfo Graziani, comandante del fronte sud. Fu proprio Graziani ad ordinare l'impiego della Coorte Forestale, rinforzata dai Dubat e dai reparti autoblindo, per una avanzata su Saidei che iniziò il 12 gennaio '36, con l'obiettivo di intercettare Ras Destà. Saidei fu occupata alle prime luci del 15 gennaio e le Camicie Nere forestali si lanciarono all'inseguimento dei reparti abissini in ritirata riuscendo a catturare, dopo aspri combattimenti, il sultano di Digodia. Il 23 gennaio i forestali occuparono Malga Libai dopo una furibonda lotta condotta, anche all'arma bianca, durata per oltre una settimana nel corso dell'avanzata di Graziani su Neghelli, proseguendo poi nella realizzazione di opere fortificate lungo il corso del Daua Parma. A fine marzo la Coorte Forestale fu rischierata sul fronte dell'Ogaden sempre al comando del Generale Agostini, in questa fase, riunita in una colonna con oltre tremila Dubat, un Battaglione Carabinieri e rinforzata dall'artiglieria, la formazione di Camicie Nere Forestali affrontò una lunga risalita per oltre 300 chilometri da Gunu Gadu a Dagabur, che fu raggiunta soltanto il 30 aprile al termine di combattimenti intensissimi e sanguinosi contro forze etiope ben trincerate. Dal mese di aprile la Coorte era stata intanto rinforzata dal Battaglione Universitario "Curtatone e Montanara", con questa formazione la Colonna Agostini giunse il 6 maggio a Giggigia e, dopo aver occupato Harrar, si attestò nell'abitato di Dire Daua il giorno 9 maggio, data delle conclusione della campagna.   
 
La Coorte Forestale ebbe sul fronte africano 9 caduti, tra ufficiali, sott'ufficiali e militi e 64 feriti, il gagliardetto della Coorte fu decorato della Croce di Cavaliere dell'Ordine Militare di Savoia e di una Medaglia d'Argento al Valor Militare, il comandante Augusto Agostini fu ugualmente insignito dell'Ordine Militare di Savoia e di una Medaglia d'Argento. Ai militi furono assegnate nel complesso 44 decorazioni al Valor Militare: una Medaglia d'Oro alla Memoria, 3 Medaglie d'Argento, 10 di Bronzo, 30 Croci di Guerra al Valore, oltre a 624 Croci al Merito di Guerra e 629 Encomi Solenni.
 
Queste le motivazioni delle decorazioni al Gagliardetto:
 
Croce di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia:
"Sempre magnifica nelle più aspre battaglie, seppe credere, obbedire, combattere, dando il più generoso contributo di valore e di sangue per la gloria e le insegne di Roma".  Guerra Italo-Etiopica 1935-1936
 
Medaglia d'Argento al Valor Militare:
"In sei mesi di aspra campagna sia nella difesa, che nell'offesa, si prodigava in fatica, valore e coraggio, oltre ogni limite di sacrificio. In violenti combattimenti ha inflitto al nemico fortissime perdite, spianando la via alla vittoriosa avanzata bagnando con sangue generoso delle sue camicie nere il terreno conquistato dal valore dei figli della nuova Italia". Somalia, dicembre 1935 - maggio 1936 

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