Il volume “Condottieri e battaglie della Napoli Spagnola”,
che ripercorre le vicende militari del Regno di Napoli in epoca vicereale, tra
il XVII e il XVIII secolo, è il nuovo interessante contributo alla storia del
meridione provenente dal costante lavoro del sito Historia Regni. Il testo, la
cui prefazione è stata scritta dal Console di Spagna a Napoli, si avvale del
contributo di ricercatori italiani e spagnoli e prova a far luce sulle vicende,
ancora poco note, dell’impegno dei meridionali nelle armate spagnole nel
periodo di massima espansione del Regno di Spagna. Si scopre così, sfogliando
le pagine, che furono assai numerosi i sudditi provenienti dai domini sulla
penisola italiana inquadrati nei “tercios de Napoles”, alcune delle formazioni
più addestrate ed affidabili dell’esercito spagnolo, impiegate soprattutto
nelle guerre europee, sia nelle Fiandre che nella guerra dei trent’anni in
Francia e nel Monferrato. Ma i picchieri napoletani furono impegnati, dando
grande prova di sé, anche nelle campagne oltreoceano nelle americhe. Dal testo
emerge anche la particolare politica della corono spagnola, volta alla
fidelizzazione ed alla aggregazione dell’aristocrazia italiana al progetto
imperiale, avviando un processo di interscambio tra le classi dirigenti tra le
sponde del Mediterraneo che portò numerosi esponenti del ceto nobiliare
italiano ad ascendere a posizioni di grande rilievo, sia nei ranghi militari
che nelle funzioni di governo civile. Il testo ha soprattutto il grande merito
di aprire uno squarcio su una prospettiva diversa delle dinamiche tra il potere
spagnolo ed i domini napoletani, questo è reso possibile soprattutto dal
ricorso ai documenti conservati negli archivi spagnoli e dallo studio della
documentazione a carattere militare, sino ad ora poco approfondita. È edito per
i tipi della D’Amico Editore.
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