mercoledì 21 dicembre 2016

Capitano dei Carabinieri, 1923



L'ufficiale dell'illustrazione è un Capitano con indosso l'uniforme ordinaria modello 1900, introdotta quale uniforme di servizio e di campagna. Giubba e pantaloni sono in colore turchino scuro, anche se talvolta il colore reale adoperato era un vero un proprio nero. La giubba ha la bottoniera coperta ed il petto è attraversato da un doppio gallone di passamaneria nera che copre anche i taschini superiori, il collo è ornato dagli alamari ricamati in filo d'argento, le spalline, filettate di rosso, recano i distintivi di grado, costituiti da tre stellette argentate. I pantaloni corti da cavallo recano all'esterno la pistagna rossa singola tipica degli ufficiali dei Carabinieri, e sono infilati negli stivali alti. Sotto la divisa indossa la camicia bianca con colletto dritto amovibile. Il berretto è il chepì anch'esso in panno turchino scuro sul quale spicca il tipico fregio con la granata fiammeggiante, ricamato in oro ed argento i gradi sono rappresentati da tre galloni argentati che girano attorno a tutto il copricapo. Guanti in cuoio naturale e frustino completano la dotazione. Questa tipologia di uniforme fu sospesa nel 1915 al momento dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, sostituita dalle tenute grigioverdi, ma fu ripristinata nel 1923 rimanendo in uso, sia pure con talune variazioni, per dieci anni, fino all'introduzione delle nuove uniformi "modello Baistrocchi" nel 1933.

Illustrazione di Giorgio Cantelli
tratta da V. Pezzolet "Rosso, Argento e Turchino" - Vol. 3, Ente editoriale Arma dei Carabinieri, Roma 2001