lunedì 25 settembre 2017

San Giovanni XXIII patrono dell'Esercito



San Giovanni XXIII è stato proclamato Patrono dell'Esercito, lo scorso 12 settembre l'ordinario militare d'Italia, l'arcivescovo Santo Marcianò, ha consegnato la bolla papale di nomina al Capo di Stato Maggiore dell'Esercito generale Danilo Errico. Il Pontefice santo diviene così protettore e punto di riferimento spirituale per tutti i soldati italiani.

Angelo Giuseppe Roncalli nacque nel paesino bergamasco di Sotto il Monte nel 1881, fu ordinato sacerdote nel 1904 e fu lungo insegnante presso il seminario di Bergamo, in quegli stessi anni svolse il servizio militare, restando, tra il 1901 e il 1902, nei ranghi del 73° Reggimento Fanteria, venendo congedato col grado di Sergente. Ritornerà a vestire l'uniforme nel 1915, quando, all'entrata in guerra dell'Italia, sarà richiamato e destinato all'Ospedale Militare di Riserva allestito nello stesso seminario di Bergamo nel quale insegnava. Negli anni terribili del conflitto non manca di esprimere parole pregne di patriottismo, così scrisse al fratello poco dopo i fatti di Caporetto: «molti soldati purtroppo a sentir parlare di patria scrollano le spalle, ridono, oppure bestemmiano e maledicono. Noi no. Noi facciamo il nostro dovere guardando in alto. Gli uomini che ci hanno governato e ci governano non meritano i nostri sacrifici, ma la patria oggi in pericolo li merita tutti. Gli uomini passano e la patria resta». Continuò il suo impegno a favore dei soldati e dei feriti fino alla fine del conflitto, nel corso del quale fu nominato Tenente Cappellano. Dopo la guerra intraprese una lunga e brillante carriera diplomatica ecclesiastica, finché fu nominato Patriarca di Venezia nel 1953. Fu eletto al soglio pontificio il 28 ottobre 1958, rimase Papa fino al 1963 ma, malgrado la brevità del pontificato, seppe lasciare una grande impronta di sé nella Chiesa e nel mondo. E' stato proclamato Santo della Chiesa Cattolica il 27 aprile 2014.

Nel corso della sua vita conservò sempre un vivo ricordo della propria esperienza militare e fu sempre animato da un sincero patriottismo, motivato da una forte visione spirituale. Sono questi, in particolare, gli elementi che hanno fatto propendere per la scelta del "Papa buono" quale patrono dell'Esercito, scelta peraltro altamente simbolica negli anni in cui cade il centenario della Prima Guerra Mondiale. La nomina del  nuovo patrono verrà suggellata da una solenne liturgia a San Pietro, con una nutrita presenza di militari, in occasione della prossima festa litrugica, l'11 ottobre.