venerdì 19 dicembre 2014

Caso marò: la Pinotti batte un colpo

La Corte Suprema Indiana ha dichiarato irricevibili le richieste avanzate dalla difesa dei due marò Latorre e Girone, miranti ad ottenere un prolungamento di quattro mesi della libertà provvisoria per convalescenza di Massimiliano Latorre, attualmente in Italia per curarsi dopo un ictus, ed una licenza straordinaria natalizia per Salvatore Girone. Il ministro della Difesa Roberta Pinotti, dopo mesi di torpore sulla vicenda, ha improvvisamente tuonato, facendo eco al rammarico del Capo dello Stato: "E' una decisione grave che non ci aspettavamo. Siamo vicini ai nostri militari e come Italia pensiamo a come rispondere". Le condizioni di Latorre continuano a destare preoccupazione tra i medici, che non escludono a breve di sottoporlo ad un intervento chirurgico, anche per questo motivo il ministro, forte del parere dei medici curanti, ha ribadito che: " Latorre si deve curare qui in Italia e non vedo quindi come possa tornare in India. Noi non ci muoviamo da questa posizione". Un incoraggiante seppur tardivo cambio di rotta quello della titolare della Difesa che ridesta con un sussulto la fino ad ora passiva e scombinata reazione italiana alle illegalità ed ai soprusi del governo indiano. Entro breve le diplomazie dei due paesi, che recentemente stanno intensificando i propri incontri, potrebbero pervenire alla formulazione di una proposta di risoluzione condivisa della vicenda che poggi inevitabilmente su di un impegno di reciproca opportunità politica. Latorre e Girone intanto si apprestano a vivere l'ennesimo Natele anomalo.

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